L'idea ci è sembrata ottima, abbiamo concordato i nostri ruoli in cucina: io e Cri bassa manovalanza al resto ci pensa lei.
E così da oggi inauguriamo, a casa nostra, "Le domeniche regionali".
Abbiamo aperto con la Calabria, in primis perché è la regione più vicina alla nostra e poi viste le mie origini non si poteva fare diversamente.
E così nei giorni scorsi finalmente ci siamo decise sulle ricette da fare, trovare ricette vegetariane in una terra come la Calabria è cosa tutt'altro che semplice, ma ce l'abbiamo fatta !
Lo scorso anno con Edo quando si studiava una nazione si cucinava una ricetta, una sola.
Agnese ha proposto una giornata, cioé colazione, pranzo e cena.
Il nostro menù :
Colazione -
Sabato pomeriggio dopo aver navigato in rete fino allo sfinimento, siamo riuscite a deciderci.
Ispirate da questa ricetta e modificandola in piccola parte, ci siamo votate alla sua preparazione
Pitta n'chiusa
ripieno |
Mentre noi si preparava per la domenica, Edo più o meno velocemente ha sfornato un ottima cena
Zuppa di fungi, cipolle e patate |
Subito dopo aver infornato la pitta, già stanche, ma decise a anticipare le preparazioni più laboriose, abbiamo tirato fuori la semola e abbiamo dato il via ai nostri, primi in assoluto, maccheroni
Agnese ha trascinato in cucina papà |
Domenica mattina ho preparato il condimento e con tutta sincerità qui non sono stata fedele alla ricetta regionale.
Maccheroni al ragù
Il dopo pranzo é stato riservato all'ascolto di uno sceneggiato radiofonico che vi suggerisco di ascoltare.
Pomeriggio dopo aver impastato per il nostro pane e per la cena, siamo andati a farci una piccola passeggiata al mare,
dove abbiamo letto alcuni racconti tradizionali calabresi raccolti da Italo Calvino
Cena
Anche per la cena abbiamo tribolato un po' prima di trovare una ricetta che fosse senza carne e derivati, ma lo sforzo è stato superbamente ripagato
Pitta ripiena di cipolle di Tropea, olive e pomodori.
E intanto che la pitta cuoceva nel forno abbiamo aperto una piccola parentesi leggendo una poesia di Corrado Alvaro, scrittore e poeta calabrese
Vi auguro una splendida settimana.
dove abbiamo letto alcuni racconti tradizionali calabresi raccolti da Italo Calvino
Cena
Anche per la cena abbiamo tribolato un po' prima di trovare una ricetta che fosse senza carne e derivati, ma lo sforzo è stato superbamente ripagato
Pitta ripiena di cipolle di Tropea, olive e pomodori.
Paesaggio di
Novembre
Sono
scomparsi i bei colori verdi e rosei della
terra. Le
montagne, i campi, i piani sembrano
lontani e velati. Solo i torrenti si riempiono
di
suoni e il
loro grido giunge alle case del paese.
Il sole ha uno splendore freddo e il cielo
sembra
allontanarsi e diventare altissimo. Tutte le
mattine
la terra si
desta come da un sonno faticoso.
I movimenti
degli uomini sembrano incerti, come
quelli di
chi pensa al suo avvenire.
Da questo
mese comincia il lavoro, per il futuro
pane. C'è
nell'aria una speranza solenne.
Novembre è
il mese in cui ricordiamo i nostri
morti. La
terra trasforma, tutti gli anni, nuove
sementi in
nuovi frutti. Il pane risorge tutti gli
anni.
Giacciono i morti. Ma il nostro cuore deve
essere grato
come la terra e deve far rivivere e
moltiplicare
il lavoro e gli affetti di quelli che fra
noi non
torneranno più
Che bella idea!
RispondiEliminaCerto, vi siete presi un bell'impegno, ma sono sicura che grazie al vostro gioco di squadra sarà un'avventura entusiasmante!
Bravissimi!