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lunedì 18 giugno 2018

Asterix e il giro di Gallia 


Capitolo 13
I pirati 

Da pochi minuti, Asterix e Obelix avevano iniziato a cercare una nave per ritornare al loro villaggio quando videro davati a loro una nave che in quel momento stava scaricando dei menhir. 
Obelix era un costruttore e portatore di menhir.
Si avvicinarono al capitano della nave e Asterix gli chiese: 
"Venite dall'Armorica?" 


Cambialix

Il capitano della nave gli rispose con una faccia molto seria: "Si. Sono il capitano Cambialix, di Gesocribate.* Devo ritornare in Armorica, a nave scarica."
Asterix gli chiese se gli poteva dare un passaggio e lui accettò voltentieri e Obelix aggiunse: "E dei menhir me ne occupo io. Me ne intendo." 
Detto questo salì sulla nave e con una sola mano sollevò un menhir e lo mise insieme agli altri menhir già scaricati.
Dopo soli tre minuti aveva quasi finito il suo lavoro. 
Il Capitano tra il sorpreso e il meravigliato disse: "Voi non potete essere che Asterix e Obelix! Benvenuti a bordo!"
Rimasero solo due menhir e Obelix li scese tutti e due in una sola volta; uno in una mano e uno in un'altra. 
Obelix scese in tutto ben quaranta menir in soli tre minuti...grazie al suo bagnetto nella pozione magica!
Subito dopo aver mollato gli ormeggi, partirono. 
Quando furono al largo, Cambialix, avvertì Asterix e Obelix dicendo loro: "Non rischiamo d'incontrare dei Romani. Le loro navi non si spingono fin qui... ma ci sono i pirati!" 
In effetti a bordo di un'altra vicina si trovavano i terribili pirati incontrati in passato dai nostri amici, e del loro ultimo incontro i pirati ne avevano un dolente ricordo.
Proprio in quel momento il capitano della nave pirata stava raccontando a suo figlio, Eric, della battaglia avuta con i nostri eroi, dicendogli:" Dopo l'ultima battaglia, Eric, abbiamo dovuto fare delle economie e lavorare onestamente per comprare una nave nuova... per pagare i debiti ci vuole una preda!"
Il capitano era un'uomo di corporatura media, con una barba rossa, indossava un'vestito rosso, ed era senza un'occhio.
Proprio in quel momento la vedetta della nave pirata vide la nave sulla quale si erano imbarcati Asterix e Obelix e gridò al capitano: "Preda a tribordo!" 
Intanto sulla nave dove si trovavano i due amici, la vedetta informò il capitano, che aveva visto dei pirati. 
I pirati si avvicinarono alla nave pronti ad attaccarla ma si fermarono subito quando si accorsero che a bordo di quella nave si trovavano i loro nemici più temuti.
 E a quel punto il capitano della nave pirata pallido per la paura ordinò ai suo uomini: "Virate di Bordo, svelti! SVEEEEELTI!!"
Ma ormi era troppo tardi.
Asterix e Obelix in un batter d'occhio si tuffarono in mare e arrivarono alla nave pirata e salirono a bordo frantumando la nave.
I pirati per non affondare in mare usarono  un residuo del relitto della nave. 
E anche questa volta Asterix e Obelix ebbero la meglio sui pirati. 
Poco dopo i nostri eroi arrivarono a Gesocribate e siccome il porto della cittadina era pieno di pattuglie romane, Cambialix propose ai due di  scendere a terra nascosti dentro dei sacchi e i due amici accettarono volentieri la proposta.
Poco dopo la nave attraccò nel porto di Gesocribate e Asteix e Obelix furono trasportati secondo i patti, dentro i sacchi, da due marinai, seguiti da un terzo marinaio che invece scendeva il famoso sacco delle specialità.
Poggiati i sacchi, Cambialix suggerì loro di non uscire dai sacchi, dato che intorno a loro c'erano molte pattuglie Romane; al momento giusto li avrebbe avvertiti lui.
E indovinate chi si trovava vicino ai due sacchi?

Cristiano 
* Le conquet 

2 commenti:

  1. Deve essere il cagnolino!
    Per fortuna i romani non stanno cercando il cane...
    =)
    buona giornata!

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  2. Ciao Pheobe.
    Eh si è proprio il cagnolino.
    Buona giornata!
    Cristiano

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