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mercoledì 4 febbraio 2015

PSICOLOGIA DEL COLORE

PSICOLOGIA DEL COLORE

Mondrian


Da un convegno tenuto qualche anno fa su "La casa e il bambino"



IL COLORE
L’occhio percepisce la luce ed, a secondo la sua lunghezza d’onda, ne rileva i vari colori:

LUCE
OCCHIO
Lunghezza d’onda (nm)
Colore percepito
380-436
viola
495-566
blu
495-566
verde
566-589
giallo
589-627
arancione
627-780
rosso

La percezione del colore è determinata sì da un aspetto fisico ma anche da uno psicologico.

Di certo, un fenomeno esistente in natura raramente racchiude in sé un aspetto psicologico così preponderante come nel caso del colore. Nessuno può imbattervi e restare indifferente. Davanti al colore abbiamo una reazione immediata, istintiva ed emotiva. Non appena percepiamo il colore, proviamo dentro di noi simpatia o antipatia, piacere o fastidio1.
            Se, infatti, proviamo a chiudere gli occhi e ad immaginare con la ns. mente un oggetto in particolare, ad es. un pomodoro maturo, lo “vedremo” sicuramente rosso, eppure nessuna luce, con una lunghezza d’onda compresa tra 627 e 780 nanometri, ha colpito i ns. occhi. In questo caso ciò che ci ha fatto vedere il colore rosso del pomodoro, non è stato un fascio di luce generato da un oggetto, ma ciò che era già memorizzato da tanto tempo dalla ns. mente.
            Così come possiamo facilmente sperimentare che ogni colore susciterà in noi emozioni e sensazioni diverse: il verde dei prati piuttosto che l’azzurro del cielo o il blu di un mare profondo o il nero della notte; ognuno di questi colori provocherà in noi reazioni diverse arrivando anche ad influire sul nostro stato d’animo fino a modificarlo per un tempo più o meno lungo.
            Vincent Van Gogh asseriva: “Il colore in se stesso è espressione di qualche cosa. Supponiamo che io debba dipingere un paesaggio autunnale con le foglie ingiallite sugli alberi. Se io vedo tale paesaggio come una sinfonia di giallo, ha forse importanza che il giallo da me usato sia esattamente lo stesso giallo delle foglie? No, non ha alcuna importanza”2.
Giardino autunnale - Van Gogh

            Nel corso del nostro sviluppo evolutivo come specie umana abbiamo ereditato delle reazioni di fronte al colore che sfuggono al nostro controllo, che non siamo in grado di spiegare oggettivamente e alle quali siamo incapaci di sfuggire. Il colore è parte della nostra eredità psicologica e biologica. Occorre comprendere un fatto semplicissimo: il colore è indispensabile alla vita, e il suo ruolo penetra assai più in profondità di quanto non si pensi. Il colore rientra in quei processi che generano e rendono possibile la vita stessa, processi che fin dall’inizio dei tempi hanno esercitato una loro influenza sul genere umano, come quella biologica e psicologica che il colore ha esercitato sull’uomo3.

Il colore è utilizzato per scopi precisi.
- La fotosintesi clorofilliana. - Il verde delle piante permette di catturare l’energia della luce per produrre carboidrati dall’acqua e dall’anidride carbonica. La clorofilla provvede l’energia necessaria assorbendo le lunghezze d’onda dei colori roso, giallo, blu e viola e riflettendo quelle del colore verde.
- Mimetizzazione ed evidenziazione. – I frutti ancora acerbi del susino selvatico sono verdi per confondersi con il verde del fogliame; quando, invece, giungono a maturazione il loro colore blu permette ai fringuelli (che percepiscono il colore rosso e blu) di poterli riconoscere per mangiarli e trasportare da un’altra parte il seme. Alcuni animali utilizzano il colore o per mimetizzarsi evitando di essere riconosciuti da eventuali possibili predatori o nell’altro caso per attrarre la preda.
Da questo si desume che il colore in natura induce a sensazioni e comportamenti diversi a secondo della loro lunghezza d’onda, ovvero del colore usato. Possiamo asserire, senza alcuna possibilità di smentita, che l’uomo fa parte del mondo naturale, che ancora oggi interagisce con ciò che lo circonda. Usare, in un ambiente, un colore piuttosto che un altro, induce, sicuramente, reazioni e comportamenti differenti.
A differenza degli animali, all’uomo è dato di percepire diverse lunghezze d’onda della luce, vale a dire che il nostro occhio percepisce l’intero spettro dei raggi visibili; ciò significa che per la sua sopravvivenza ha bisogno di vedere l’intero arco dei colori.


Effetti del colore – Carattere –

Rosso 
Il rosso è un colore che stimola, sollecita ed eccita. Stimola associazioni di idee positive: passione, forza, attività e calore; negative: aggressività, rabbia, intensità, ferocia e sangue.
La sua natura mascolina e aggressiva è spesso collegata alla lotta, al dominio e alla ribellione. Spesso il rosso è stato il colore di chi va a combattere: le legioni romane, i garibaldini, i rivoluzionari comunisti della Russia e della Cina.
Il rosso significa anche vita e vitalità perché rosso è il colore del sangue, del fluido che scorre nelle vene di gran parte del mondo animale. Essere vivo significa salute, energia, sicurezza e forza tutte accezioni legate a questo colore. Il rosso è anche il colore dell’amore: il cuore oltre a pompare sangue è il luogo dei sentimenti, delle emozioni forti legate all’amore. Amore e sangue insieme generano la vita ed entrambi rimandano al colore rosso.


Tra tutti, il rosso è il colore dominante, il più dinamico. In un insieme di oggetti della stessa morfologia e dimensione, ma di colori diversi, quello di color rosso si evidenzia fin quasi escludere alla nostra percezione gli oggetti di altri colori ed apparirci anche più vicino rispetto gli altri.

Arancione
L’arancione vivace è eccitante e stimolante. Nelle impressioni positive legate a questo colore, l’arancione risulta gioviale, vivace, energetico, estroverso, amichevole, incoraggiante; in quelle negative risulta intrusivo e chiassoso.


Nella gradazione pastello immerge i sensi nella natura, essendo un colore abbondantemente presente: dalle tinte autunnali, ad alcuni tipi di roccia, alle varie tonalità offerte dai tramonti.


Giallo
Riflettente e luminoso, il giallo è il più felice dei colori. Nelle sue associazioni positive è un colore allegro, quasi euforico, che evoca il sole che a sua volta genera la vita. Il giallo rappresenta il futuro radioso, la speranza, la saggezza, oltre ad essere estroverso – quindi non legato alla terra.
L’espansività del giallo indica comunicazione, infatti il giallo viene usato moltissimo nella pubblicità: Kodak, Agip, Renault, Poste italiane,sono alcune dei marchi più noti che usano questo colore. 


Comunicazione, inoltre, significa illuminazione mentale e spirituale: i fazzoletti usati dai pellegrini sono spesso di colore giallo.
Il giallo è certamente un colore allegro, anche se, quando è troppo intenso e abbagliante, esso si trasforma in un colore egocentrico.

Verde
Il verde è una mescolanza tra l’allegria del giallo e la dignità del blu. Nei suoi effetti il verde chiaro induce alla riservatezza; nella sua tonalità più pura induce al rilassamento. Il verde è il colore della primavera, della speranza, della resurrezione.


Nelle associazioni positive legate al verde questo colore appare tranquillo, rinvigorente, quieto e naturale. Poiché l’occhio lo focalizza esattamente sulla retina, il verde è il colore più riposante per la vista. Le associazioni di tipo negativo possono essere espresse da aggettivi come stancante, comune colpevole.

 Blu
Il blu è un colore che piace a molti, è il colore più usato per i tessuti ed è molto usato nell’architettura d’interni perché facilmente abbinabile a tanti colori.
Il blu ha un effetto rilassante difatti le impressioni positive ad esso legate sono calma, sicurezza, comodità, pulizia, sobrietà, contemplazione. Gli aspetti negativi possono essere paura, depressione, passività, malinconia, tristezza.
E’ un colore nobile che rappresenta la dignità, la compostezza e la riservatezza. In pubblicità e nella moda le tonalità scure di blu sono spesso utilizzate per ispirare spesso la massima fiducia e suggerire sicurezza e alta qualità.
Il blu è anche un colore che viene usato per esprimere malinconia: il blues è il genere musicale che più di ogni altro esprime questo sentimento.

anche  "a me me piace o blues"



Viola
Il viola è una miscela di rosso e blu, due colori che sono fisicamente e psicologicamente opposti l’uno all’altro; in un certo senso il viola suggerisce l’integrità del blu e la forza del rosso. Il violetto è una sfumatura più chiara del viola ed è un colore puro dello spettro solare.
Le impressioni positive presentano il viola come un colore regale, investito di dignità ed eleganza. Le impressioni negative sono invece solitudine, lutto o pomposità.
Il viola simboleggia inoltre l’interiorizzazione e la profondità dell’emozione, la dignità, la ricchezza, il misticismo e la magia.


Nelle tonalità più chiare e più vicine al rosso il viola diventa sensuale, seducente e misterioso ma anche dolce e intimo; nelle tonalità più scure appare, invece, inquietante, decadente, soporifero.

Bianco
Il bianco rappresenta la luce, il celestiale, lo spirituale, la speranza, la santità e l’innocenza. La bandiera bianca della resa significa la fine delle ostilità e un nuovo inizio di pace (la colomba bianca simbolo della pace). Il bianco è sinonimo di pulizia, infatti è largamente usato nella pubblicità dei detersivi e dei cosmetici ed è largamente usato nella progettazione d’interni.


Nell’accezione negativa il bianco appare neutro rispetto alle emozioni, distaccato, non coinvolgente, sterile.
 
Nero
Nella moda troviamo quasi tutte le accezioni positive legate a questo colore, infatti esprime solitamente una certa posizione sociale, eleganza, ricchezza e prestigio: auto nere, smoking nero, toghe nere, abiti neri.
Nelle accezioni negative il nero è infido, è la paura dell’ignoto, l’oscurità della notte, il dolore e la morte. Simboleggia l’occulto, il potere imposto (le camicie nere), l’odio, la trasgressione.
Il nero fa risaltare gli altri colori, facendoli apparire più luminosi, come ad esempio l’oro.


 





arch. Francesco De Gaetano


1 commento:

  1. Meravigliosamente interessante!
    Grazie per questa spiegazione così chiara ed esauriente.

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