Blog amici

giovedì 17 maggio 2018

Nature Study...dietro casa

Oggi pomeriggio io e Cristiano siamo tornati  entusiasti dalla nostra breve ma intensa passeggiata dietro casa!
In Sicilia,vivendo in campagna di fronte al mare non sentivamo il bisogno di andare molto lontano da casa eravamo già immersi nella natura; bastava aprire la porta per osservare la tipica flora mediterranea, inoltre dato che il mare offre scenari sempre diversi le nostre passeggiate lungo la spiaggia non mancavano in nessuna stagione. 
Qui, quando non piove o non c'è molto freddo (l'inverno è stato molto tosto), andiamo molto volentieri al Parco fluviale del Bricel, luogo incantevole a pochi km di distanza da casa. 
Con Cristiano abbiamo programmato, per la prossima settimana, un'immersione totale per poter meglio scoprire la ricchezza di flora e fauna del Parco.
Quest'ultimo mese è tutto un fiorire, quindi mi sembra proprio un periodo molto interessante per lo studio della Natura.

Liberi al Bricel

La forza impetuosa del Po dopo le  frequenti pioggie degli ultimi giorni

Da qualche mese, cioè da quando la temperatura ha superato i 5 gradi :)) amiamo fare spesso una piccola passeggiata nella stessa zona a poche centinaia di metri da casa, ed è sbalorditivo notare come, alzate le temperature, la flora sia cambiata e continui a mutare con una velocità a noi sconosciuta.
Ad ogni uscita non siamo mai sazi di tutto quello che i nostri sensi scoprono, torniamo inebriati di forme, colori e odori nuovi!
Qui l'habitat e completamente nuovo per noi e io ho un bisogno...quello di catalogare qualsiasi forma vegetale che incrociamo nei nostri percorsi.
Ricordate la mia passione per Linneo?
Per me non riuscire a catalogare una pianta è fonte di stress :)) quindi non avendo trovato chi possa saziare la nostra curiosità ho scaricato sul telefono PlantaNet, un App digitale studiata per poter riconoscere e classificare qualsiasi pianta.
Devo confessare che trovo l'app molto utile, anche se alle volte può succedere di non avere sufficiente connessione quindi di rimanere pietrificata davanti ad una pianta o ad un albero mai visti prima, ragione per cui sono andata a riprendere in mano, o meglio a mettere nello zaino il mio vecchio caro Atlante delle piante officinali.



Oggi ho scoperto che però anche questo da solo non basta...
Questo vuol dire che la nostra ricerca dovrà continuare nei  giorni a seguire le nostre uscite. 
Vi mostro un piccolo resoconto delle scoperte di oggi

Sarà una fragola spontanea?
O una fragola matta?

Giovane Equiseto


Due meraviglie in un sol colpo!

Giovane esploratore 
Formicaio e probabile bava di lumacone


Abbiamo visto tanto altro,ma non ho fatto in tempo a fotografare tutto... eravamo intenti a esclamare un Ohhh dietro l'altro!

6 commenti:

  1. Che belle esperienze!
    per le fragole mi permetto di dire quanto ho appreso fin'ora: le fragole spontanee e buone da mangiare crescono a testa in giù e sono affusolate, mentre quelle non buone crescono all'insù e sono più tondeggianti...
    Vi risulta?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Phoebe ho avuto la stessa senzione, troppo tondeggiante.
      Per esserne sicuri ci siamo ripromessi di tornare, così da seguirne l'evoluzione.

      Elimina
  2. Certo che avete vissuto un grande cambio. Dalla Sicilia a 5 passi dal mare...a Torino....quando andai a Torino rimasi sconvolta che dal centro città di vedessero benissimo le montagne innevate.
    Belle lo vostre passeggiate. Ho scoperto che passeggiate abbassa stress e fa aumentare gli ormoni della felicità

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Un cambiamento forte davvero!
      Noi siamo a Chiavasso, colline a sud e Alpi a nord...solo non si vede il mare :))

      Elimina
  3. È una falsa fragola, anche le protuberanze sono troppo in rilievo .
    Bellissimo stare nella natura e scoprire la natura.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Siamo tornati sul luogo per verivicare, trovandone una quantità inimmaginabile.
      Purtroppo per noi come dici tu sono false fragole.

      Elimina